Ris e còi, riso con cavolo, meglio “ris e còi” rende maggiormente l’idea, tradotto in lingua italiana con mi piace molto per cui molto meglio il suo nome originale.
Altro piatto popolare, ricetta di campagna delle colline, nata probabilmente nelle cascine quando in autunno, stagione di cavoli, si uccideva anche il maiale e tra le tante ricette che si facevano con il maiale vi era anche questa molto saporita.
Gli attrezzi che useremo per fare “Ris e Còi” sono:
- una bacinella grande
- una pignatta in terra cotta
- un coltello
- un cucchiaio di legno
- un coperchio
- un mestolo
Gli ingredienti per 6 persone
- un cavolo grosso o due piccoli
- 1/2 cipolla
- 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva ligure
- una fetta di lardo (spessa)
- 6 pugni di riso
- 200 g. di toma a pezzi
- sale
- pepe
- 20 g. di prezzemolo
Preparazione: 2 ore – cottura 2 ore
mettere in una bacinella piena d’acqua il cavolo tagliato finemente. Nella pignatta mettere la mezza cipolla, tagliata fine, l’olio e la fetta di lardo tagliata a dadini. Quando la cipolla è rosolata aggiungere il cavolo tolto dall’acqua (ancora gocciolante). Mescolare il tutto con il cucchiaio di legno e quando il soffritto avrà smesso di rumoreggiare coprire con un coperchio. Abbassare il fuoco e cuocere per mezz’ora. Aggiungere 12 mestoli d’acqua e quando bolle si versa il riso con i pezzetti formaggio e il prezzemolo tritato. Si aggiusta di sale e pepe. Servire appena il riso è cotto.
Abbinamento: Dolcetto
Zia Fiorella
p.s. vi è anche una canzone popolare Piemontese che parla di ris e còi e tajarin guarda ‘n pò come a balo bin……
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