LINGUA DI VITELLO SALMISTRATA
con “bagna” di verdure
In Piemonte la lingua di vitello è sempre stata considerata un taglio di carne molto pregiato, infatti nei ricettari in voga nel Settecento e Ottocento sono molte le ricette che hanno come ingrediente la lingua di vitello.
Uno dei principali ricettari dell’epoca “Il Cuoco Piemontese” riportava ben cinque ricette nella sezione dedicata al bue, alla “braise”, in “brezzole”, in “polpette”, “au gratin” e in “persillade”. Anche il Ricettario “La Cuciniera Piemontese” nel 1789 riportava come preparare un piatto a base di lingua di montone in “papigliotte” ovvero con cipollette, scalogni e funghi.
Negli ultimi anni la lingua è finita nel dimenticatoio e anche le trattorie di “Cucina Tipica Piemontese” l’hanno quasi del tutto eliminata dai loro menù. Un vero peccato…
Veniamo alla nostra ricetta della “Lingua di Vitello Salmistrata”, molte gastronomie la vendono già pronta in formato “salame” già lessa, salmistrata e compressa, tagliata a fettine sottilissime…ma a noi interessa prepararcela in casa e allora andiamo dal nostro macellaio di fiducia e compriamo una lingua di manzo freschissima.
Tipologia: antipasto, secondo
Porzioni: 4/6 persone
Tempo di preparazione: 90 minuti + 48 h di marinatura in frigo
Sapore: deciso
Difficoltà: facile
Abbinamento: Arneis o Favorita del Roero