STUFATO ALL’ALESSANDRINA
Lo stufato veniva preparato, principalmente, nei momenti di festa o nelle ricorrenze particolari e come tutti i piatti più tradizionali ha infinite varianti. Ogni famiglia ha la sua variante e/o aggiunte.
Essendo lo “Stufato di Alessandria” un piatto classico e tradizionale cerco di darvi la ricetta che più si avvicina a quella originale, ammesso che ci sia…
La diffusione è dovuta soprattutto alla preparazione degli agnolotti, infatti lo stufato è l’ingrediente principale per il ripieno, ma anche per il condimento.
La carne più adatta per preparare lo “Stufato all’Alessandrina” è una parte del collo della vacca il “Matamà”, mentre per il vino da abbinare è lo stesso che useremo per la cottura ovvero una Barbera di Strevi invecchiata ma non in botte di rovere.
Ricordi: un tempo si aggiungeva anche la milza, oggi non più e il “Fujot” veniva lasciato a cuocere per almeno 2 ore sulla stufa, da qui il nome stufato…perchè va dimenticato sulla stufa…
Tipologia: Secondo piatto
Porzioni: 4
Gusto: Molto saporito
Difficoltà: Media
Tempo di preparazione: 120 minuti
Abbinamento: Barbera di Strevi invecchiata
Ingredienti per lo Stufato all’Alessandrina
* Collo di Manzo (matamà) 1kg
* Cipolle 2
* Aglio 1 dente
* Sedano 1/2 costa
* Carota piccola 1
* Mazzetto di rosmarino e salvia (legato) 1
* Alloro 1 foglia
* Chiodi di garofano 3
* Cannella 1 pezzettino
* Noce moscata q.b.
* Fecola di patate 1 cucchiaino
* Burro 40 g
* Olio e.v. oliva q.b.
* Sale q.b.
* Pepe q.b.
* Vino rosso (Barbera robusto) 1 bottiglia 0,75 cl